Di Martino Ciano (Radio Digiesse)

Le misure speciali adottate dal sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, resteranno in vigore fino al 29 agosto. La proroga dell’ordinanza sindacale è giunta ieri, in serata.
La “movida” resta la sorvegliata speciale.
Una decisione che era nell’aria, visto che non ci sono stati miglioramenti sul fronte contagi.
L’ultimo bollettino diramato dal comune di Praia a Mare risale al 20 agosto. Quattro giorni fa i casi attivi erano cinquanta, poi non ci sono stati altri aggiornamenti se non voci ufficiose che parlano di un aumento contenuto, ma comunque preoccupante.
E i controlli? Inutile dire che in tutti i comuni del Tirreno cosentino in cui sono state adottate ulteriori misure di contrasto alla diffusione del virus, le ordinanze sono sembrate solo un “atto dovuto“, dopodiché poco o nulla è cambiato in termini di assembramenti, caos e quant’altro.
Chiusi i locali, le persone si sono spostate altrove. Tra i passatempi preferiti per i nottambuli in cerca di brividi: gare in motorino o in monopattino, distruzione degli arredi urbani, schiamazzi e anche discoteche improvvisate sulle spiagge libere. Gli appelli al “buonsenso” e all'”autodisciplina” sono serviti a poco. Ed è bene ribadire che questo discorso vale per tutti i comuni della Riviera dei Cedri ed oltre.
Vigilare nel periodo di Ferragosto è impossibile. Le forze messe in campo sono poche e un generale senso di anarchia è stato avvertito ovunque.
Se ne parlerà a settembre?

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