Premesso che, in linea di principio, siamo contrari al clamore mediatico ingiustificato che porta danno alla nostra cittadina. E che, a prescindere dalle motivate preoccupazioni, abbiamo appreso che fonti della Prefettura e del dipartimento prevenzione dell’ASP hanno rassicurato sulle modalità con le quali è avvenuto il trasferimento dei 24 migranti del Bangladesh in città, di cui 13 positivi al CoViD-19.
Troviamo fuori da ogni logica la scelta di ospitare in città questi 13 contagiati dal CoViD, tra l’altro, in una struttura situata al centro di Amantea e che non ha carattere sanitario, con il rischio di inadeguatezza dei livelli di assistenza!
Inopportuno troviamo anche che una tale circostanza si sia concretizzata in uno dei centri turistici e commerciali più importanti e popolosi della Calabria.
Ciò detto, è insopportabile la strumentalizzazione delle preoccupazioni con il rischio che le ansie collettive vengano utilizzate a scopo razzista!
Per tali ragioni, nel ringraziare le forze dell’ordine che h24 garantiscono la sorveglianza e nell’auspicare che l’assistenza a questi nostri fratelli avvenga secondo standard adeguati, chiediamo alle autorità competenti di conoscere le motivazioni che hanno portato all’individuazione della struttura idonea a tale forma di accoglienza e di verificare che questa abbia tutti quei requisiti, prescritti dalle norme, atti a garantire la salute pubblica e le cure ai migranti contagiati.
PD Amantea, Circolo Moro-Berlinguer