Un vero inferno in terra. È così definibile quello che ha vissuto sulla propria pelle, una paolana sui 30 anni, vittima di ripetute violenze sessuali.
Il presunto autore, un 50enne che conosceva bene la vittima. L’uomo avrebbe commesso il reato 609 Bis/ Articolo 81, realizzando, nel tempo, un vero disegno criminoso finalizzato alla violenza sessuale sulla vittima, costretta a subire ogni angheria. La giovane, impaurita, si é rivolta all’associazione Artemisia Gentileschi, ed insieme al decisivo supporto dei volontari paolani, ha deciso di raccontare tutto al giudice della procura di Paola, trovando il coraggio di denunciare l’orco.
Alla presenza della psicologa, la donna é stata ascoltata nella nuova aula protetta del Tribunale di Paola, solitamente adibita alle testimonianze dei minori. Tutto ciò è stato necessario per tutelare la giovane vittima, ritenuta molto vulnerabile.
Per queste ragioni è stato, subito, stabilito dall’autoritá giudiziaria l’incidente probatorio.
La giovane, difesa dall’avvocato Rosangela Cassano ( Presidente dell’associazione A. Gentileschi ) ha esposto al giudice per le indagini preliminari, Dott. Elia, quello che è stata costretta a subire.
Adesso la Procura di Paola, dovrebbe rinviare a giudizio l’uomo. Si attendono sviluppi.
È importante evidenziare, alla luce di quanto accaduto, quanto sia stato decisivo l’apporto ed il supporto del “Centro” antiviolenza della sopracitata associazione locale, che da anni si prodiga con impegno sul territorio sensibilizzando il tessuto sociale, ed invitando le donne a denunciare. Rosangela Cassano ed associati, hanno mostrato vicinanza umana ancor prima che legale alle vittima. La giovane, si é sentita protetta dai volontari, ed ha trovato il coraggio di dire basta, finalmente. Può essere un grosso monito per tutte le donne, un messaggio sociale, da non sottovalutare e da non far disperdere.