Di Alessandro Pagliaro
Non me ne voglia nessuno. Queste parole non hanno nessun intento polemico. Domenico Romagno è stato un bravo medico, uno speciale umanista, un laico convinto, un degno rappresentante della comunità paolana. Una persona altruista e figlio del popolo. Ma soprattutto è stato un onorevole massone. Della sua fede non ne ha fatto mai mistero. Anzi, alla luce del sole è sempre stato orgoglioso di appartenere al Grande Oriente d’Italia. Con lui negli ultimi anni della sua vita ho avuto un rapporto speciale. Nelle nostre discussioni parlava sempre della vita e dei riti delle logge, dei fratelli muratori e del contributo della Massoneria alla storia del nostro Paese. Credo che nella sua celebrazione con l’intitolazione di Parco Europa , manchi la considerazione di questo aspetto importante. Sarebbe stato bello se un rappresentante del GOI al pari degli altri convitati alla manifestazione, ne avesse rievocato i tratti essenziali della sua scelta di vita.