Di Francesco Maria Storino. Fonte: Gazzetta del sud.

Danni vandalici nel centro storico nella casa natale del Santo. La chiesetta ha chiuso i battenti per consentire a breve gli interventi di ripristino dei danni, appunto, causati presumibilmente da petardi.

L’episodio risalirebbe al primo giorno dell’anno.

Ancora una volta, come accaduto in passato, è stata fracassata la vetrata posta sopra l’altare. Per tale motivo alcune funzioni che avrebbero dovuto svolgersi al suo interno sono state rinviate e quella del primo venerdì del mese, in programma ieri, si è tenuta nel Santuario Basilica di San Francesco.

In merito c’è rammaricato per l’accaduto. In passato era stato fatto anche appello al Comune affinché nell’area fossero installate delle telecamere di videosorveglianza.

I Minimi hanno comunicato come la Casa natale verrà presto messa in sicurezza. L’ordine aveva chiesto una maggiore attenzione e cura dei luoghi esterni spesso deturpati e lasciati nell’abbandono. Una situazione che si presenta puntualmente a causa di alcune scorribande notturne che hanno preso di mira il monumentale palazzo di via IV Maggio in cui è vissuto San Francesco con i suoi genitori e dove è anche nato nel 1416. Uno storico palazzo trasformato da anni in una chiesetta ed oggetto in passato di importanti interventi di restauro.

L’interno è a navata unica con soffitto in capriate a crociera.

Custodisce un altare sovrastato da un grande mosaico realizzato nel 1966 da un artista ungherese (Giovanni Hajnal) raffigurante la nascita del Santo. Interessanti sono anche gli otto affreschi del pittore Emilio Iuso che illustrano scene dell’infanzia del Santo e i quattro medaglioni che raffigurano la castità, la penitenza, l’obbedienza e la povertà, le virtù principali dell’ordine dei Minimi

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