Che ci potesse essere confusione era facilmente auspicabile, ma i disagi prodotti dalla premiata ditta, ferrovia della Calabria, superano addirittura ogni pessimistica previsione.
L’autobus delle 8:27 diretto a Cosenza era insufficiente per posti a sedere, a fronte dei tanti pendolari che si sono riversati alla stazione di Paola.
Un solo autobus non è bastato, così almeno una ventina di persone, molte delle quali arrivate alla stazione di Paola dai paesi limitrofi, sono state costrette a scendere dal bus e ad aspettare “Il Prossimo” per raggiungere il capoluogo bruzio.
Da qui disagi e malumori, tra i presenti, costretti a chiamare datori di lavoro e colleghi causa ritardo, e studenti universitari infuriati.
Da premettere, che un impiegato il cui turno di lavoro inizia alle 9:00 se parte da Paola alle 8:27 arriva a Castiglione-Cosenza intorno alle 9:15-9:20, quindi giá in ritardo, se poi non trova posto sull’autobus i tempi si allungano ancora.
Una situazione che a lungo termine potrebbe procurare grattacapi e preoccupazioni.
Inoltre, la frenesia di salire sul bus, per non perderlo, potrebbe degenerare, se non viene gestita a modo dagli addetti ai servizi.
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