Alle prime ore di martedì 13 ottobre 2020, a conclusione di complesse e articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, gli investigatori della Squadra Mobile e dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare n. 4797/2017 R.G.N.R… nei confronti dei seguenti 8 soggetti [6 dei quali destinatari della misura cautelare della custodia in carcere e 2 degli arresti domiciliari] indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alla programmazione e preparazione di delitti di natura predatoria, segnatamente rapine ad uffici postali e furti di autovetture impiegate nella consumazione delle rapine, nonché per ricettazione e detenzione e porto illegale di armi:
- ALVARO Carmine, nato a Palmi [RC] il 23.01.1986 [già detenuto per altra causa; custodia in carcere];
- LEONELLO Antonio Rocco, nato a Sinopoli [RC] il 10.11.1967[già detenuto per altra causa; custodia in carcere];
- TREFILETTI Francesco, nato a Cinquefrondi [RC]il 19.10.1992[già detenuto per altra causa; custodia in carcere];
- AGOSTINO Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 17.12.1970 [custodia in carcere];
- PALMISANO Antonio Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 03.11.1968 [custodia in carcere];
- DELFINO Rosa Soccorsa, nata a Gioia Tauro [RC]il 9.5.1965 [custodia in carcere];
- PUNTURIERO Maria Giovanna, nata a Gioia Tauro [RC]il 9.5.1987 [arresti domiciliari];
- DE FRANCESCO Salvatore, nato a Sinopoli [RC]il 16.3.1966 [arresti domiciliari] .
L’operazione è stata denominata “Organetto”. Le investigazioni sono state svolte sotto le direttive del Procuratore Vicario Gerardo DOMINIJANNI e dei Sostituti Procuratori Domenico CAPPELLERI, Paola D’AMBROSIO e Andrea SODANI ed hanno visto la confluenza di vari filoni investigativi sviluppate dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri.
L’indagine condotta dalla Squadra Mobile, nell’ambito del procedimento n. 4797/2017 R.G.N.R.,è stata avviata a seguito della rapina perpetrata in data 2 ottobre 2017 presso l’ufficio postale della frazione Sambatello di questo capoluogo, nel corso della quale vennero asportati circa 11.000 euro, oltre ai soldi in contanti che la direttrice aveva all’interno della propria borsa.