Non conosce tregua l’intensa e a dir poco accurata attività d’indagine avviata dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano e mirata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ultima brillante operazione, in ordine di tempo, è stata portata a compimento dai Carabinieri nelle ore della notte appena trascorsa ed ha visto come luogo prescelto una meta tristemente nota per il mercato della droga: la “storica” Piazzetta Portofino del borgo marinaro e turistico di Schiavonea, già oggetto di analoghe operazioni realizzate dai militari del corso della stagione estiva da poco conclusasi. Il blitz ha portato al ritrovamento, in alcuni bidoni dell’immondizia, di una carabina ad aria compressa nonché, in alcuni angoli della medesima “piazzetta” utilizzati come nascondigli, una pistola modificata a salve con tappo rosso rimosso, 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana già suddivisi in borselli e buste, e dunque pronta per essere ceduta agli acquirenti, e un bilancino di precisione a forma di telecomando.
Il suddetto blitz ha portato anche alla segnalazione alla preposta Autorità giudiziaria di un ragazzo di 16 anni; un dato, questo, che induce alla riflessione e conferma la preoccupante escalation di giovani di minore età adoperati come “pusher” sul territorio comunale. Una vera e propria emergenza educativa che deve vedere protagoniste del riscatto sociale tutte le agenzie formative (famiglia, scuola, Chiesa) nella necessaria attività di prevenzione, poiché le Forze dell’ordine, pur con la loro instancabile attività di repressione, non possono essere lasciate da sole nell’azione di contrasto a tale fenomeno.
L’operazione messa a segno dai Carabinieri della locale Compagnia rappresenta l’ennesima riprova di una lotta senza quartiere allo spaccio di sostanze stupefacenti, una sorta di “missione” fortemente voluta dal Capitano Cesare Calascibetta in nome della sicurezza e della legalità e per la quale l’intera comunità non può che essere grata e riconoscente.
Fabio Pistoia