Costante l’impegno dei militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Corigliano Calabro nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino e costiero, nell’ambito delle direttive e policy ambientale della Direzione marittima di Reggio Calabria.
A seguito di accertamenti condotti lungo il litorale dei Comuni di Corigliano-Rossano (CS) e Cariati (CS), i militari del nucleo di polizia ambientale (N.O.P.A.) della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, unitamente ad un’aliquota di personale del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Cariati, hanno deferito 7 persone alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari riscontrando, nello specifico, il mantenimento di strutture in legno dedicate a stabilimenti balneari sul pubblico demanio marittimo, oltre il limite temporale previsto, ovvero il termine della stagione balneare.
In 4 circostanze, la Guardia Costiera ha altresì proceduto a porre sotto sequestro 3000 metri quadri di aree demaniali marittime ove le strutture rinvenute impedivano la libera fruizione delle spiagge, su conforme avviso della competente A.G..
L’attività posta in essere dalla Guardia Costiera, consistente in un totale di circa 6600 mq di suolo abusivamente occupato rilevati, consentirà altresì alle competenti Autorità di poter intimare ai trasgressori l’esborso ed il recupero degli indennizzi risarcitori dovuti all’erario dello Stato in ragione dell’illecita occupazione posta in essere.
Il personale della Guardia Costiera del Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 150 chilometri circa dal Comune di Rocca Imperiale (CS) sino al Comune di Cariati (CS), continuerà l’attività di controllo a tutela dei pubblici usi del mare.