Nei giorni scorsi i Carabinieri del comando provinciale, hanno eseguito 8 ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Generale Dott. Bernardo Petralia, a seguito della pronuncia della suprema Corte di Cassazione, confirmatoria delle condanne, dai 2 ai 10 anni di reclusione.
In particolare, i militari della Compagnia di Melito Porto Salvo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Reggio Calabria, hanno arrestato:
– PANGALLO Francesco, classe 1975, condannato a oltre 10 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e reati in materia di armi;
– IARIA Domenico Carmelo, classe 1975, condannato apiù di 6 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso, procurata inosservanza di pena aggravata dall’agevolazione mafiosa e reati in materia di armi;
– PALAMARA Agostino, classe 1973, ATTINÀ Domenico, classe 1971, PANGALLO Giovanni, classe 1963, STELITANO Filippo, classe 1978, condannati aquasi 5 anni e mezzo di reclusione, per associazione di tipo mafioso;
– PANGALLO Francesco, classe 1974, condannato a 4 anni di reclusione per illecita concorrenza con minaccia o violenza aggravata dall’agevolazione mafiosa.
– MESIANO Andrea Pasquale, classe 1947, condannato a oltre 2 anni e mezzo di reclusione per illecita concorrenza con minaccia o violenza aggravata dall’agevolazione mafiosa.
Le condanne scaturiscono dall’attività investigativa denominata “Nuovo Potere”, avviata dall’Arma dopo due gravi fatti di sangue occorsi nel 2004, che ha portato a delineare gli assetti delle due cosche di ‘ndrangheta, inizialmente in cruenta contrapposizione tra loro, dei PANGALLO- MAESANO-FAVASULI e dei ZAVETTIERI che operavano un predominio territoriale, politico ed economico sui comuni di Roghudi e Roccaforte del Greco, attuato mediante l’attività estorsiva, il controllo degli appalti, l’intestazione fittizia di beni, il compimento di reati di tipo predatorio ed il traffico di sostanze stupefacenti.