Un’esecuzione di stampo ‘ndranghetista nel centro storico di Pesaro. E’ la pista privilegiata dagli investigatori per l’uccisione di Marcello Bruzzese, 51 anni, originario della Calabria, fratello di un collaboratore di giustizia, Girolamo.
Marcello Bruzzese era scampato a un agguato nel 1995 a Rizziconi di Reggio Calabria in cui morirono il padre Domenico, braccio destro di Teodoro Crea, il potentissimo boss di Rizziconi, e un cognato, il marito di una sorella, mentre lui rimase gravemente ferito.
Verso le 18:30 di ieri, due killer incappucciati hanno atteso che parcheggiasse l’auto in garage in via Bovio, dove abitava con la famiglia da tre anni, per scaricargli addosso una trentina di colpi di pistola calibro nove, di cui almeno 15 andati a segno, quando ancora era nell’abitacolo della vettura e si apprestava a scendere. Il collegamento tra la parentela di Bruzzese con il pentito e l’omicidio non è ancora chiaro. A coordinare le indagini dei carabinieri, con i pm di Pesaro Fabrizio Narbone e Maria Letizia Fucci, ci sarà comunque Daniele Paci della Dda di Ancona che si occupò dei delitti della Uno bianca.