Accuse gravi per i 14 indagati per cui stamani, martedì 11 giugno, i Ros, con l’ausilio di quelli del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello squadrone eliportato “cacciatori” Calabria, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura.
Associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati elettorali, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Questi i reati contestati. Sette persone in carcere, 4 agli arresti domiciliari, mentre altre 3 dovranno presentarsi obbligatoriamente alla Polizia giudiziaria.
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica – direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Reggio Calabria, ha documentato l’esistenza di gravi e concordanti elementi relativi alla operatività e alle attività delittuose della cosca Araniti.