La ‘ndrangheta è oggi la terza organizzazione criminale come numero di collaboratori di giustizia, preceduta da camorra con 504 e cosa nostra con 258, seguita invece dai clan pugliesi con 167.
A certificare l’aumento delle collaborazioni di ex componenti di ‘ndrine e locali è l’ultima “Relazione sulle misure di protezione per i collaboratori di giustizia, la loro efficacia e le modalità generali di applicazione” presentata al Parlamento dal Ministero dell’Interno. Lo afferma Giuseppe Lo Re, dalla Gazzetta del sud.
In Calabria ci sono 177 pentiti di Ndrangheta ed i dati sono in aumento
L’istantanea è fissata a fine 2018, quindi i numeri potrebbero ulteriormente essere variati negli ultimi mesi grazie a qualche altro “pentimento” gestito dalle Dda di Reggio e Catanzaro, oltre che da altre Procura antimafia che in tutt’Italia si addentrano nelle attività criminali della ‘ndrangheta, ha spiegato il cronista della Gazzetta.
Di seguito, un elenco dei collaboratori di giustizia di ‘ndrangheta in ordine cronologico dal momento in cui è iniziata la collaborazione con lo stato italiano. Per quanto riguarda l’organizzazione criminale di ‘ndrangheta, a causa delle sue peculiarità, è meno soggetta al fenomeno del Pentitismo ma negli ultimi anni il fenomeno è incrementato.
La legge sulla figura del Collaboratore di giustizia in Italia viene emanata nel 1980, aggiornata una prima volta nel 1991, ed un’ultima volta nel 2001. L’elenco parte quindi dall’anno 1980.
-La Lista-
- Pino Scriva (1983) figlio di Francsco Scriva e operante a Rosarno[5]
- Antonio De Rose (1986) fa luce sulla faida di Cosenza[6]
- Teresa Concetta Manago (1989), prima donna collaboratrice di giustizia per la ‘ndrangheta, sodale dei Condello[7] e coinvolta nella Faida di Palmi trascorsa dal 1977 al 1990
- Antonio Zagari (1990)[8], figlio di Giacomo Zagari capobastone nel varesotto[5]
- Saverio Morabito (1990)[8]
- Giacomo Ubaldo Lauro (1992)
- Filippo Barreca (1992) con dote di santista, capo dell’omonima ‘ndrina a Reggio Calabria
- Saverio Mammoliti (1993)
- Annunziato Raso(199?), affiliato ai Molè di Gioia Tauro[9][10]. Collabora per la Faida di Taurianova[11] e racconta dell’omicidio di Ferdinando Caristena in quanto ritenuto avesse relazioni omosessuali e con la sorella del cognato di Girolamo Piromalli[12][13].
- Francesco Fonti (1994)
- Tommaso Mazza (1994), al vertice del clan dei Gaglianesi e arrestato nell’operazione Falco-Ghibli[14].
- Giovanni Gullà (1994 ?)[15]
- Roberto Pagano (1994)[1]
- Franco Pino (1994)[1]
- Michele Iannello (1995)[16][17], affiliato dei Prostamo-Pititto di Mileto (VV)[16][17], condannato all’ergastolo dal 1994 per l’omicidio di Nicholas Green[16][17], Non più collaboratore dal 13 aprile 2015.[16][17] Ha collaborato al processo Luce nei boschi[16][17].
- Giuseppe Vitelli, affiliato ai Perna[1]
- Ferdinando Vitelli, affiliato ai Perna[1]
- Franco Vitelli, affiliato ai Perna[1]
- Angelo Santolla, affiliato ai Perna[1]
- Nicola Belmonte, affiliato ai Perna[1]
- Francesco Tedesco, affiliato ai Perna[1]
- Aldo Acri, affiliato ai Perna[1]
- Franco Garofalo, affiliato ai Perna[1]
- Francesco Amodio, collabora nell’operazione Terminator[1]
- Erminio Munno (1998), ex affiliato ai Brunidi Cosenza[1]
- Giorgio Basile (1999)
- Roberto Pagano
- Dario Notargiacomo
- Nicola Notargiacomo
- Giorgio Basile (1998?), affiliato al Locale di Corigliano primo pentito in Germania
- Roberto Grimaldi (?), collabora per la Faida di Taurianova[11]
- Salvatore Grimaldi (?), collabora per la Faida di Taurianova[11]
- Gaetano Albanese (?), collabora per la Faida di Taurianova[11]
- Rita Di Giovine (?), corraboratrice per i fatti legati ai Di Giovine
- Emilio Di Giovine (?), corraboratrice per i fatti legati ai Di Giovine
- Antonio Gullì ( ? – 2002), collabora nel processo Olimpia fino al 6 febraio 1996, sparisce per 8 giorni e ritratta le sue confessioni contro Amedeo Matacena e sull’omicidio Ligato, finisce la collaborazione nel 2002. Verrà ucciso a Reggio Calabria il 6 maggio 2008[18]
- Giacomo Ubaldo Lauro (1992)[19], dopo il suo arresto nei Paesi Bassi per traffico internazionale di droga decide di collaborare, le sue dichiarazioni sono confluite nel processo alla strage di Piazza Fontana, alla strage di Gioia Tauro, sull’omicidio Ligato[19].
- Girolamo Biagio Bruzzese (2003), figlio di Domenico ex braccio destro di Teodoro Crea[20]
- Antonino Rodà (prima del 2008), ex affiliato ai ‘Ndrina Serraino[18]
- Mario Pranno (2000), boss dell’omonima ndrina
- Lea Garofalo (2002, revocata nel 2006 la riottiene nel 2007 e rinuncia nel 2009)
- Nino Fiume (2002). affiliato ai De Stefano
- Paolo Iannò (2002) con grado di quartinocollabora al processo Testamento contro la cosca Libri, al processo Crimine del 2010 e al processo Meta nel 2013[21][22][23][24]
- Antonio Di Dieco (2003), ex capobastone di Castrovillari[25]
- Gaetano Santaiti (2003), capo dei Gioffrè
- Angiolino Servello (2005), collabora nell’operazione Costa Pulita contro i Mancuso, Grande e Accorinti[26]
- Luigi Bonaventura (2006) ex boss dei Vrenna-Bonaventura[27]. Gli viene revocato il programma di protezione nel 2014, e confermata la revoca nel 2018
- Francesco Michienzi (2006) Collabora in quanto affiliato dal 1997 degli Anello-Fruci di Filadelfia e per il caso di lupara bianca di Santo Panzarella
- Rocco Varacalli (2004) collabora all’operazione Minotauro e Maglio 3[28]
- Angela Donato (2007), collaboratrice non affiliata per le cosche del lametino e gli Anello di Filadelfia[29]
- Vincenzo Marino (2007), ex affiliato ai Vrenna-Corigliano-Bonaventura collabora alle operazioni Stige e Six Towns ma anche sulla strage di Duisburg. Gli viene revocato il programma di protezione e dal 2018 decide di non collaborare più[30].
- Antonino Fiume (2009), affiliato ai De Stefano, collabora nell’operazione Meta del 2011[31][32]
- Enzo Taverniti (2010), affiliato alla ‘ndrina dei Loielo,nel locale di Fabrizia (VV) con il ruolo di capo-giovane fino al 2002 e collabora nell’operazione Domino[33]
- Rocco Oppedisano (?), collabora nel processo Luce nei Boschi (2013-2018)[34]
- Antonio Forastefano (?) collabora nel processo Luce nei Boschi (2013-2018)[34]
- Michele Ganino (?) collabora nel processo Luce nei Boschi (2013-2018)[34]
- Domenico Falbo (?) collabora nel processo Luce nei Boschi (2013-2018)[34]
- Rocco Marando (?) collabora all’operazione Minotauro e Maglio 3 fino a novembre 2017quando ha ritrattato durante una seduta del processo Minotauro[35]
- Domenico Agresta (?) collabora all’operazione Minotauro[35]
- Antonino Belnome (2010), capo-locale di Giussano con dote di padrino
- Antonino Lo Giudice (2010), con dote di mammasantissima, affiliato all’omonima ‘ndrina, nel 2013 ritratta il suo pentimento, ma negli anni successivi ridiventa pentito e fornisce informazioni utili per le operazioni “Gotha” e “‘Ndrangheta stragista”[36]
- Maria Concetta Cacciola (2011)
- Giuseppina Pesce (2010)[37]
- Giuseppe Giampà (2012), è stato arrestato a luglio 2011 con l’operazione Déjà-vu. Collabora in quanto affiliato alla ‘Ndrina Giampà
Lista dei pentiti da Wikipedia