Permesso che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.Nel corso dei servizi di controllo del territorio disposti dalla Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, intensificati nel periodo estivo sotto l’egida della Prefettura di Catanzaro nell’ambito del “Piano Coordinato di Controllo del Territorio” e tendenti ad assicurare un’efficace azione preventiva a tutela della sicurezza dei cittadini mediante una capillare, penetrante e attenta vigilanza del territorio con particolare riguardo alle aree del centro cittadino di Lamezia Terme interessate dalla c.d. “movida”, nella notte del 25 agosto 2024 militari del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione Carabinieri Lamezia Terme Principale, supportati da personale S.I.O. del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, ricorrendone i presupposti di legge, hanno proceduto all’arresto facoltativo in flagranza di reato di due persone coinvolte in una rissa, ritenute responsabili anche dei reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Durante il servizio perlustrativo notturno i militari del Comando Stazione Carabinieri di Lamezia Terme principale si sono imbattuti in una rissa in atto all’esterno di un noto locale del centro cittadino, con il coinvolgimento di circa dieci persone. I Carabinieri, intervenuti di iniziativa, grazie all’immediato supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Squadre di Intervento Operativo, agevolato dal rapido coordinamento della Centrale Operativa della locale Compagnia Carabinieri, hanno sedato la rissa evitando che i tafferugli si estendessero, identificato nell’immediatezza 4 delle persone coinvolte. Nel corso dell’intervento i militari sono stati vittima di affronti fisici, minacce e frasi oltraggiose da parte di due maggiorenni lametini, nei confronti dei quali si è proceduto all’adozione del provvedimento precautelare, i cui presupposti venivano condivisi dal Magistrato del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lamezia Terme che ne disponeva la traduzione in carcere. A seguito dell’udienza di convalida degli arresti, celebrata innanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, le attività di polizia giudiziaria svolte dal personale dell’Arma sono state pienamente convalidate e a carico dei due fermati maggiorenni è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.