“La criticità maggiore – spiega Claudio Picarelli, segretario regionale Fismu – è che attualmente sono in servizio solo sei medici con due Pronto soccorso (Paola e Cetraro). Cosa succederà nelle prossime settimane quando necessariamente dovranno essere concesse le ferie estive e, contemporaneamente, l’afflusso di utenti decuplicherà per l’arrivo dei villeggianti? Interi reparti di degenza siano addirittura chiusi per carenza di medici e infermieri. Ambulatori che non erogano più prestazioni basilari (per un ecodoppler il paziente è costretto a rivolgersi a Cosenza). Le sedute operatorie sono continuamente rinviate perché in anestesia, tra Paola e Cetraro, sono in servizio solo 9 anestesisti, quando per garantire i LEA ce ne dovrebbero essere in servizio 18!Sono all’ordine del giorno episodi di intemperanze di pazienti e parenti nei confronti degli incolpevoli medici. L’utenza è esasperata – conclude Picarelli – e spesso si rivolge alla sanità privata per trovare risposte che il pubblico non riesce a dare. Ma non tutte le patologie possono essere trattate al di fuori dell’ospedale pubblico. Chiediamo al neo commissario Asp Antonio Graziano di intraprendere azioni immediate e risolutive, per l’assunzione del personale necessario a garantire i LEA. Servono urgentemente anestesisti, medici di pronto soccorso. La cittadinanza, gli operatori sanitari sono stanchi di una situazione che si trascina ormai da troppo tempo”.

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