Di Antonello Troya
Ci sono gravi carenze di sangue: la comunicazione arriva al direttore sanitario dello spoke Vincenzo cesareo che decide: non si può andare avanti. Cesareo con il potere decisionale che il ruolo gli permette raccoglie “l’allarme” del centro trasfusionale e decide di sospendere la chirurgia d’urgenza. Interventi chirurgici quindi vietati al momento lungo tutto il Tirreno cosentino, praticamente da Praia a Mare fino ad Amantea. Per qualsiasi necessità rivolgersi all’Annunziata di Cosenza ma va da sé che la chirurgia d’urgenza si fa chiamare così proprio perché, per solito, non c’è molto tempo per salvare la pelle. Ma “galeotto” è stato il (sacrosanto) allarme del centro trasfusionale, il sangue è finito.