L’Università della Calabria punta sulla formazione dei futuri medici specialisti con l’avvio di nuove scuole di specializzazione. Un investimento importante in termini di risorse umane e strutturali, un significativo traguardo nell’ambito del progetto Unical per la Sanità al servizio del territorio. A Patologia clinica e biochimica clinica, attivata lo scorso anno, a partire da oggi, infatti, si aggiungono Chirurgia generale, Ematologia, Malattie dell’apparato cardiovascolare e Nefrologia.
Le iscrizioni si apriranno mercoledì prossimo e rappresentano un’opportunità importante per i giovani medici che desiderano diventare “specialisti” in settori sanitari strategici. Discipline di grande rilevanza clinica che potenziano l’offerta regionale universitaria già attiva nell’ambito delle specializzazioni mediche e addirittura, come nel caso della scuola di Ematologia, rappresentano un unicum nel panorama formativo regionale dove non era mai stata attivata. Gli specializzandi, inoltre, costituiranno un validissimo contributo per il miglioramento delle prestazioni sanitarie erogate sul territorio. Saranno infatti affiancati al personale medico in servizio presso diverse strutture ospedaliere distribuite in tutto il territorio regionale.
«Aver ottenuto l’approvazione ministeriale per le cinque scuole di specializzazione che abbiamo proposto – afferma soddisfatto il rettore Nicola Leone – è un risultato straordinario, che realizza uno dei più importanti obiettivi strategici del progetto Unical per la Sanità, che corre veloce bruciando in anticipo anche questa tappa, considerato che non si è ancora concluso nemmeno il I anno di Medicina. I benefici sono molteplici. I nuovi posti di specializzazione consentiranno ai nostri giovani di formarsi in Calabria che in prospettiva avrà un maggior numero di specialisti del territorio, più propensi a lavorare nella regione; mentre le strutture sanitarie, sin da subito, si gioveranno della presenza dei medici specializzandi. Le Scuole costituiscono un luogo ideale per lo sviluppo di innovativi studi clinici e multidisciplinari in cui forgiare gli specialisti del futuro».