Gabriele Varano, originario di Locri è il primo autore di un importante studio guidato dal suo maestro, il professor Stefano Casola, medico ricercatore e appunto direttore del programma ” Immunologia molecolare e biologia dei linfomi ” dell’ Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare). I due hanno studiato attentamente il Bcr che è il recettore che consente ai nostri linfociti B di riconoscere agenti estranei al nostro organismo e quando diventano anomali, possono insorgere linfomi o leucemie. Ad oggi i malati vengono sottoposti a terapie anti- Bcr. Secondo la recente scoperta però alcune forme di linfoma sono in grado di proliferare anche in assenza di questa molecola e di queste terapie che contrastano il Bcr e che potrebbero risultare inutili o controproducenti, tanto vale concentrarsi sulle cellule prive di Bcr identificate al momento della diagnosi. Gabriele vanta diversi studi tra Firenze, Cambridge e Milano. Figlio di un medico, si è iscritto a Medicina per poi trasferirsi in Biotecnologie per scoprire qualcosa che nessuno ha mai scoperto. Ora lavora a New York, indossando il camice bianco dell’ Ifom dal gennaio 2009. Ricorda l’ Italia con tutta la speranza che avanzi anch’ essa con la ricerca, affinché in ogni dove si possa distruggere mascherata in qualsiasi forma la bestia meglio nota come cancro.
Lotta ai linfomi: scoperta tutta calabrese a New York
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