Nella trascorsa serata il personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano, traeva in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina ai fini dello spaccio, in Schiavonea di Corigliano-Rossano, una coppia entrambi con precedenti penali e di polizia per reati specifici.
Personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano, impiegato in servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti anche in zone ad alta densità criminale durante controlli mirati, effettuavano una perquisizione domiciliare nella frazione Schiavonea a carico di A.A. cl.73 già noto alle forze dell’ordine e della propria compagna D.S. cl.76.
Allorquando gli operatori della Polizia di Stato bussavano al portone d’ingresso dell’appartamento per effettuarne il controllo, lo stesso non veniva prontamente aperto.
Insospettiti, altresì, dal fatto che dall’interno dell’appartamento si notavano delle luci accese e dei movimenti, decidevano di appostarsi sul retro dello stabile e nella circostanza notavano affacciarci dal balcone dell’appartamento una donna, successivamente identificata per la D. S. in epigrafe, e subito dopo si affacciava pure un uomo riconosciuto per l’A.A., il quale gettava un involucro sul marciapiede, con l’intento di occultarlo.
Dopo pochi istanti veniva aperto il portone d’ingresso.
All’interno del predetto involucro prontamente recuperato, si rinvenivano circa 84 gr di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento. Nel corso della perquisizione successivamente effettuata all’interno dell’abitazione, venivano rinvenuti inoltre circa 2000 euro in banconote di piccolo taglio verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Visti gli elementi raccolti, i due soggetti – con a carico numerosi precedenti di polizia e penali per spaccio, rapina, ed in particolare l’uomo anche per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto e tentato omicidio – venivano tratti in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Notiziato dell’accaduto, il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari disponeva che dopo le formalità di rito gli stessi venissero tradotti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa del rito per direttissima.