Con inizio dalle ore 04.00 di questa mattina i baschi verdi del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare di cui 2 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora.
Contestualmente sono state eseguite 10 perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di 10 soggetti residenti nei comuni di Lamezia Terme, Martirano Lombardo e Curinga per i reati di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.
L’indagine e’ iniziata a settembre 2018, a seguito di un ingente sequestro di sostanze stupefacenti effettuato nei confronti del principale indagato V.A. (alias Angeluzzu di anni 37) che deteneva ai fini di spaccio, 160 dosi di cocaina e alcune dosi di marijuana.
Nel prosieguo delle attivita’ investigative sono stati individuati altri soggetti che collaboravano con il V.A., sia per l’approvvigionamento delle sostanze sia per la consegna delle stesse ai tossicodipendenti del lametino.
Inoltre, monitorando uno dei principali collaboratori del v.a., e’ stato scoperto un altro gruppo di pregiudicati che smerciava droga nel comprensorio di Curinga, servendosi di un negozio di frutta, ove l’eroina veniva spesso occultata tra i pomodorini datterini o tra le cipolle rosse.
Le risultanze investigative acquisite, le attivita’ di osservazione e pedinamento, i numerosi riscontri dell’attivita’ di spaccio e relativi sequestri di sostanze stupefacenti, hanno consentito alla magistratura inquirente di ritenere provata la sussistenza della colpevolezza degli indagati, anche in considerazione delle condotte di alcuni di loro, che in maniera continuativa e per un lungo periodo di tempo e nonostante i puntuali sequestri operati a carico dei tossicodipendenti che rifornivano, continuavano imperterriti a perpetrare l’attivita’ criminosa.
All’esito dell’attivita’ di polizia giudiziaria, i militari identificavano chiaramente i ruoli dei vari personaggi, che hanno movimentato i quantitativi di sostanza stupefacente, nonché i relativi corrispettivi in denaro e deferivano gli indagati alla procura della repubblica di Lamezia Terme, che sulla base delle risultanze investigative richiedeva al giudice per le indagini preliminari un’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti di 7 soggetti: