I finanzieri del Comando Provinciale di Crotone si sono recati presso alcuni centri di spedizione della città, in cui, grazie alla segnalazione del cane “Val”, hanno individuato un pacco sospetto, dal quale proveniva un forte odore tipico della marijuana. Si è deciso di procedere alla “consegna controllata” del pacco, affidandolo nelle mani del destinatario, residente nel comune di Casabona. A questo punto ha preso avvio l’operazione di polizia, con la perquisizione dell’abitazione. E si è scoperto che il destinatario del pacco, insieme ad un complice convivente, aveva messo in piedi all’interno della propria abitazione un rudimentale laboratorio di lavorazione della marijuana.
In casa era custodito dello stupefacente già essiccato, confezionato sottovuoto e pronto per la commercializzazione; nel garage, invece, era stato allestito un impianto per l’essiccazione delle piante, alcune
delle quali riposte all’interno di cassette in plastica e sottoposte alla costante areazione di due grossi ventilatori, mentre altre erano appese su appositi appendini. Oltre allo stupefacente, quantificato in circa 40 kg, è stato posto sotto sequestro tutto il materiale utile al confezionamento e all’essiccazione. I due sono stati arrestati. La droga sequestrata, se immessa sul mercato illecito, avrebbe fruttato circa 400.000 euro.