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venerdì 8 Novembre 2024
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La denuncia di Iacchitè “Il concorso nelle ferrovie è truccato”

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Raramente si era vista un’indignazione pari a quella che i nostri articoli sul concorso truccato alle Ferrovie della Calabria da Palla Palla e “affiliati” hanno scatenato. È una roba stratosferica. La gente è incazzata nera, anche vecchi pallapalliani. Le denunce della gente più ancora di quello che abbiamo potuto aggiungere noi sono state devastanti. Addirittura nel Pd si parla di chiedere le dimissioni di Straface da assessore. Non accadrà, perché Palla Palla – passata la bufera – li metterà in riga. Comunque a San Giovanni in Fiore, e non solo, la gente è nerissima e noi non abbiamo la minima intenzione di mollare la presa, anche perché continuiamo a ricevere lettere e messaggi da candidati esclusi da questo concorso-barzelletta che dev’essere annullato al più presto.

Ecco ancora altri esempi.

Buongiorno,

sono Alessandro e ho fatto pure io il concorso delle Ferrovie della Calabria e ho notato anche io cose anomale. Il fatto di non aver firmato le buste, il fatto che le domande sul codice della strada e sicurezza dei pullman erano solo 20 quando invece dovevano essere di più, dato che stiamo parlando di autisti. Vi invito anche a controllare per bene la lista degli ammessi alla prova successiva, sono tutti figli o parenti di dipendenti, autisti o addetti della Ferrovie della Calabria, in pratica si sono fatti un concorso interno non pubblico, vi ringrazio del vostro intervento. Ps: se lo bloccano sarei molto felice

E ancora:

A parte quelli che avete già scritto e cioé Straface, Pescatore, Ciancio, Circosta, Covelli e i due fratelli dei quali adesso mi sfugge il cognome che hanno preso lo stesso punteggio (ma guarda che combinazione!), vorrei aggiungerne qualcun altro. Uno è Paluci, figlio di un addetto della Ferrovie della Calabria e anche nipote di un autista, l’altro è Scordamaglia: anche lui ha il padre che fa l’autista sempre nelle Ferrovie della Calabria. In pratica questo concorso l’hanno fatto solo per figli nipoti o amici di amici. Infine, vorrei aggiungere un elemento. Avete scritto che molti dei candidati esclusi erano autisti della ditta La Valle ma non solo quelli di La Valle erano presenti al concorso, ma anche un folto numero di autisti provenienti da Simet, attualmente Bus Italia Fast, del grande massone Gerardo Smurra, che vorrebbe eliminare i treni e far camminare tutti su gomma per riempirsi le tasche dei suoi grembiulini di tanti soldini (ho fatto anche la rima!)

Carichidi, inoltre pubblica una lettera firmata dove un lettore spiegherebbe addirittura  come sarebbe stato truccato il concorso, partendo dalla scelta della prima prova, non una prova pratica di guida, ma un test di cultura generale

Io penso che un autista (tra le altre cose il titolo di studio per l’accesso era la licenza media!!!), debba saper guidare e che non conosca le parole sdrucciole (questo era uno dei quesiti della prova!) poco importa. E allora il sospetto nasce spontaneo: forse perché la prova di guida non si può “manomettere” e invece i quiz si?

Un altro elemento inquietante è stato la non ammissione alla prova successiva, che sarebbe stata la guida appunto, di oltre 50 persone che di professione fanno proprio gli autusti di linea su tutto il territorio nazionale, con una notissima azienda di trasporti che al suo attivo ha un curriculum di tutto rispetto. Probabilmente questi professionisti della guida avrebbero sbaragliato tutti se la prima prova fosse stata la conduzione di un pullman e quindi non sono stati ammessi. La nota azienda – tanto voi di Iacchite’ lo avreste comunque scoperto – pare che sia la La Valle e, addirittura, serpeggia la voce che sia stato il titolare ad interferire sul concorso perché si sarebbe trovato dall’oggi al domani senza autisti.

Visto che finora avete fatto solo il nome di Straface, vi dò anche altri nomi, uno dei quali tra l’altro è anche una vostra vecchia conoscenza. Sto parlando di Daniele Pescatore, figlio di Mario, deus ex machina del sindacato Usb (che dovrebbe anche essere di sinistra!!!) e per giunta pure dipendente delle Ferrovie della Calabria, già assessore a Mendicino col sindaco Piscitelli e inserito anche in quella lista di falsi precari all’Asp che Carchidi ha già “sgamato” e che ha costretto Pescatore a trovarsi un altro lavoro truccando i concorsi alla faccia delle persone oneste.

Ma c’è anche Matteo Ciancio, figlio di un altro dipendente delle Ferrovie della Calabria. Il primo in lista (ben 59/60 risposte esatte) si chiama Circosta… sarà mica parente di quelli che hanno le officine e quindi la manutenzione dei mezzi delle Ferrovie della Calabria? E lo sapete che il secondo, tale De Luca Pierfrancesco, pare sia anche lui della patria di Palla Palla?
E Covelli, sarà mica parente del Covelli ex dirigente delle Ferrovie della Calabria?
E se guardate ancora bene ci sono, penso, due fratelli con lo stesso identico punteggio… e chi furtuna….!!! Anzi, che combinazione!!!

E ora passo a descrivervi la commedia che abbiamo dovuto sopportare: le 700 domande con relativa risposta giusta, dalle quali hanno estrapolato le 60 sottoposte ai candidati, erano state pubblicate su Novaconsult (http://www.novaconsult.it/concorsi.asp), la società che gestisce il concorso.

Alcuni candidati, dopo la prova selettiva hanno controllato le risposte e molti ne avevano sbagliato 4/5. Nella graduatoria pubblicata, tutti quelli che io conosco, si sono ritrovati 30/ 35 errori. Non è dimostrabile perché sicuramente hanno manomesso le buste, semplice da fare se tutti sono collusi, ma sono certo che molti avevano fatto pochi errori e se ne ritrovano il quadruplo.

C’è da aggiungere che la banca dati è stata data solo dopo il rinvio del concorso (chè Straface anciora si stava prendendo la patente…), in più i candidati hanno compilato il compito e lo hanno dovuto mettere in una busta bianca senza codice, applicandolo solo a mano. I signori corrotti si sono ben guardati dal far firmare i compiti ai candidati…

Le buste con il codice identificativo se le sono ritirate non appena tutti i candidati hanno affisso il codice a mano. Un collega si è opposto a tutto questo dicendo che lui avrebbe firmato il compito visto che lo inseriva in una busta bianca e gli è stato risposto che se firmava il compito era nullo. Devo aggiungere altro? Spero solo – come avete scritto voi – che qualcuno fermi subito questa pagliacciata.

 

Fonte ed articolo completo su Iacchitè.com

 

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