La sera del 21 agosto, un terremoto di magnitudo 4.0 ha colpito l’ isola di Ischia. Terra vulcanica, soggetta a terremoti, ma c’ è un filo di losco. Sette palazzi infatti, sono corollati a Casamicciola travolgendo diverse famiglie. Una donna è morta colpita dai calcinacci di una chiesa e un’ altra è stata trovata senza vita sotto la sua casa crollata. Salvati invece e per fortuna i tre fratelli bloccati sotto le macerie. Pasquale neonato di sette mesi, è stato estratto dai detriti e sta bene così come il fratello Mattias di 8 anni. Anche Ciro ce l’ ha fatta, 11 anni, rimasto sepolto per oltre 14 ore. I soccorritori, gli eroi in carne ed ossa di questa storia, raccontano con emozione il salvataggio, riferiscono che Ciro trascinando con se il fratellino Mattias sotto il letto, lo ha salvato e poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire da loro. Non può che venire la pelle d’ oca e i brividi al cuore, è un gesto profondo quanto una crepa d’ amore. Ora però la questione è un’ altra. Il fulcro vero e proprio è: come può, un terremoto di bassa intensità provocare la morte e il crollo di interi edifici? È più che palese che il territorio dell’ isola è completamente costruito abusivamente, case su case, vie di fuga per niente esistenti. Così come è evidente che la gran parte degli edifici, dei palazzi, delle case e delle chiese sono statu costruiti con materiali più che scadenti, non a norma di sisma. Forse non è che tutto questo poteva evitarsi costruendo semplicemente secondo le normative? Sarà anche che sotto sotto, ci cova la mafia? Il sisma non si può prevedere, è vero, ma senza alcun dubbio la prevenzione doveva essere d’ obbligo, potevano evitarsi alcune disgrazie. Ma in fondo, siamo in Italia e delle cose che non vanno, ce ne accorgiamo solo quando non ci fanno più comodo e tutto finisce “alla buona”. Nel frattempo, nell’ attesa di chiarimenti su questi fattori da parte delle istituzioni, cerchiamo di sostenere questa gente che si ritrova senza una casa, allo sbaraglio con magari perso anche qualche caro. Ringraziamo i Vigili del Fuoco e tutti i soccorritori che stanno eseguendo il loro lavoro egregiamente e senza sosta. Preghiamo per le anime che non ci sono più. Restate in piedi sempre, anche se la terra trema. L’ Italia tutta è con voi.