“Molto probabilmente, arriverà domani la decisione del Gup sulle revoche delle misure cautelari di Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale”. Così l’avvocato Francesco Liserre, che insieme all’avvocato Carmelina Truscelli, difende i due indagati dell’inchiesta “Re Nudo”.
Ieri, i legali hanno chiesto la revoca della misura cautelare per gli assistiti Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale. Il pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara invece ha chiesto il rigetto sia dell’eccezione sulle intercettazioni che della richiesta di revoca degli arresti domiciliari. Al centro, anche l’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche.
Proprio nei giorni scorsi, la Cassazione aveva annullato l’ordinanza di misure cautelari personali a carico di Eugenio Vitale, indagato nell’inchiesta che ha riguardato diverse persone operanti nella commissione dell’Asp di Cosenza per l’accertamento delle invalidità, con sede a Diamante.
Secondo i legali di Vitale, Francesco Liserre e Carmelina Truscelli, le intercettazioni che sostengono l’impianto accusatorio erano inutilizzabili, perché disposte in un diverso procedimento nel quale mancavano i presupposti per un’eventuale connessione.
La Cassazione aveva dato ragione ai due avvocati e, oltre all’annullamento, aveva rinviato al tribunale del riesame di Catanzaro per una nuova valutazione.
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