Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati in relazione a condotte estorsive, tentate e consumate con modalità mafiose, ai danni di imprenditori sia locali, sia provenienti da altre province calabresi e operanti nel territorio di riferimento. Il provvedimento è scaturito all’esito delle attività di indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Girifalco, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a seguito di una serie di atti intimidatori posti in essere da febbraio a dicembre settembre 2020, in Amaroni (CZ) e Borgia (CZ), Squillace, nei confronti di imprese impegnate nell’esecuzioni di lavori stradali e nella posa di cavi elettrici, nonché esercenti locali di attività commerciali. In particolare è stata disposta la misura custodiale in carcere per due indagati, e la misura degli arresti domiciliari per l’altro indagato. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali è stato eseguito il sequestro preventivo dei conti correnti bancari e postali riconducibili a uno degli indagati.
Imprenditori vittime di estorsioni. Tre arresti
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