REGGIO CALABRIA, 13 MARZO – Eseguite di misure cautelari coercitive, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, da parte della Polizia di Stato, a carico di due soggetti residenti nella Piana di Gioia Tauro ritenuti responsabili, l’uno, del delitto di riduzione in schiavitù e, l’altro, del delitto di atti persecutori aggravati, ai danni di una donna residente nella Piana di Gioia Tauro che, dopo oltre un ventennio di vessazioni e violenze, ha denunciato tutto alla Polizia di Stato, permettendo l’avvio delle indagini.
All’alba di stamane, Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro hanno tratto in arresto i due soggetti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. Distrettuale di Reggio Calabria, per i reati di riduzione in schiavitù e atti persecutori ai danni della donna che, con la sua coraggiosa denuncia, ha trovato la forza reagire ai suoi due aguzzini che l’hanno tormentata con violenze morali, fisiche e sessuali d’ogni genere.