Appalti truccati e peculato.

L’Operazione “Merlino” si è abbattuta sul comune di Fuscaldo, ed a finire in manette sono state ben 14 persone, tre le quali imprenditori del posto, il sindaco Gianfranco Ramundo, e due assessori comunali.

Ecco di seguito gli appalti truccati contestati dalla procura di Paola, oggetto di indagine:

– affidamento diretto della gestione del depuratore comunale di Fuscaldo: valore complessivo oltre € 1.000.000,00;

– aggiudicazione dei lavori di ripristino del lungomare di Fuscaldo: valore complessivo dell’appalto € 236.000,00;
– gestione della raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti – differenziata ed assimilata – servizio di igiene urbana presso il Comune di Fuscaldo: valore complessivo dell’appalto € 4.000.000,00;
– affidamento diretto del servizio di pulizia spiagge del Comune di Fuscaldo: valore complessivo € 16.550,00;
– conferimento da parte del Comune di Fuscaldo di un incarico professionale;
– assegnazione delle concessione demaniali, in relazione al piano spiaggia del Comune di Fuscaldo;
– rifacimento di un manto stradale pubblico nella città di Fuscaldo a spese di un imprenditore (quindi non dovuto), già affidatario di commesse;
– installazione di undehors (insieme degli elementi mobili per la ristorazione, posti sul suolo pubblico o asservito all’uso pubblico);
– lavori di completamento della chiesa San Domenico di Cosenza: valore complessivo € 1.920.000,00;
– lavori aggiuntivi per il miglioramento dell’efficienza energetica del Teatro Rendano di Cosenza: valore complessivo € 90.000,00;
– acquisto da parte del Comune di Cosenza di un personal computer di ultima generazione, del quale se ne appropriava un Pubblico Ufficiale: valore € 1.337,00.

 

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