I tempi belli sono ormai un lontano ricordo.
La grazia Divina non è arrivata anche se in una foto può sembrare che lo stesso sindaco Gianfranco Ramundo insieme al presidente della regione Calabria Oliverio stessero chiedendo la grazia al Signore, lui però ha deciso che gli stessi , non avendo seminato buoni frutti in questi ultimi anni , allo stesso modo , non è stato loro concesso “la grazia richiesta” .
QUALCOSA È CAMBIATO!
È l’epilogo di tutto quanto fatto fin’ora . NONOSTANTE TUTTO “Alici in Festival” rimane sempre una grande manifestazione gastronomica e basta .
Dobbiamo comunque puntualizzare alcuni particolari importanti della stessa festa pagana . I numeri di affluenza non sono stati quelli degli anni passati, addirittura siamo a meno 30% rispetto al 2017 e al 50% rispetto al 2016 ma addirittura a meno 60% rispetto al 2015 , anno in cui si è registrato il maggior numero di visitatori e maggior sviluppo di entrate economiche per gli operatori commerciali e artigiani.
Le associazioni partecipanti alla manifestazione sono diminuite del 50% rispetto al 2015 , dovuta al fatto che la manifestazione ha elevato il livello di preparazione gastronomica con le alici che hanno sempre il ruolo di protagonista come prodotto ittico d’eccellenza locale.
GRAZIE A TUTTI GLI OPERATORI
Non è un caso la partecipazione alle ultime due edizioni del maestro Barbieri di Altomonte, grande chef di fama internazionale con lo stand allestito in via Amendola, sempre pieno di gente dal palato raffinato e con pretese di alto livello.
Benissimo lo stand gastronomico della famiglia D’Andrea con la cucina tipica del ristorante Portobello .
Ottima presentazione e degustazione del ristorante Luigino con il famoso cuoppo di frittura . Bene Il molo 10 che ha deliziato i buongustai con i suoi piatti sempre al top .
Ottima presentazione del ristorante Due Stelle che ha deliziato I palati dei visitatori con piatti di alici e prodotti tipici locali.
Benissimo L’etoile che nonostante il posto di piazza Marconi , come locale fisso , riesce ad avere sempre maggiore attenzione e di conseguenza , con due stand in piazza San Francesco è riuscito così a raggiungere grandi incassi da record.
Ottima l’iniziativa gastronomica dell’associazione sportiva Juventus club di Fuscaldo, che ha esaudito i gusti dei visitatori anche se tifosi di altre squadre. Lo stesso ristorante Raggio verde che ha entusiasmato i visitatori con piatti ricchi di alici e storia locale . Ottimo il primo Re che ha presentato piatti sempre di alto livello . Benissimo la Forneria che ha sfornato pizze alle alici di alta qualità. Benissimo New Eyge con piatti e pizze ricche di tradizione e gusto. Sorprendente Piazza Quadra che ha saputo interpretare la manifestazione facendo degustare pizze bianche con cipolla , fior di latte e le alici marinate in uscita .
Benissimo anche le associazioni Molachi, Inter club San Antonio e tante altre che nonostante non siano del settore hanno saputo dare il meglio di loro stessi.
I complimenti vanno a voi operatori che avete saputo svolgere il ruolo di attori principali , ed è a voi che diciamo grazie per tutto quello avete fatto.
Noi cittadini di Fuscaldo saremo sempre dalla vostra parte in quanto il vostro lavoro porta benefici a tutta la comunità Fuscaldese sia in termini economici che di prestigio sociale.
ORGANIZZAZIONE DA MIGLIORARE
Per quanto riguarda l’amministrazione comunale dobbiamo essere più severi visto i numeri in deciso calo di affluenza ma , in netto rialzo come badget economico di soldi pubblici per l’evento stesso, siamo a circa 84 mila euro fra contributo regionale che deve arrivare e fondi da reperire in bilancio per l’anno 2018 con previsione di spesa deliberata in Aprile 2018 . Questo lascia spazio di intendere che intorno a questa manifestazione vi è un grande interesse economico e che lo stesso non risulta trasparente nonostante siamo arrivati alla ottava edizione.
VA PRECISATO CHE :
Ad oggi noi cittadini non abbiamo mai avuto i numeri scaturiti da questo evento in termini di uscite , entrate e ulteriori guadagni per le casse comunali, derivati dagli stand gastronomici con il pagamento dell’occupazione del suolo dei 4 giorni e dagli sponsor . Ma soprattutto, ad oggi non risultano chiari i numeri degli incassi economici ottenuti dai parcheggi e gestiti dall’associazione alici in Festival con il pagamento di 2 euro ad automobile attuati su suolo pubblico e quindi di competenza comunale . Pretendiamo maggiore trasparenza in quanto Alici in Festival è un evento comunale che appartiene a tutti i cittadini di Fuscaldo.
Sarebbe stato opportuno organizzare invece della solita propaganda politica, con la solita sfilata di grande lustro offuscato, invitare un cantante di spessore o personaggi legati al mondo dello spettacolo o della cultura, creando così maggiore interesse per l’evento stesso , che nei primi tre giorni ha sfiorato il fallimento.
Ma l’ultima serata è stata un grande successo nonostante il grande traffico automobilistico, ad un certo punto della serata le automobili superavano le presenze turistiche, tanto è vero che i vigili urbani hanno dovuto deviare il traffico letteralmente al di fuori della marina . Alla fine della manifestazione il cielo di Fuscaldo si è illuminato a giorno con grandi giochi pirotecnici e fuochi d’artificio che hanno trattenuto i cittadini e i turisti destando grande meraviglia e nello stesso tempo clamore , tanto che sono stati maestosi e meravigliosi .
DA OGGI SI DEVE CAMBIARE
Non è facile gestire il successo specie quando non si lavora per lo stesso un anno intero in termini di servizi e organizzazione turistico commerciale.
Non serve a nulla la parata politica, i numeri parlano chiaro . Occorre maggiore responsabilità politica verso il turismo e verso gli operatori commerciali presenti sul territorio Fuscaldese . Finito il tempo delle Alici…. ora inizia un nuovo capitolo della storia di questo paese meraviglioso e ricco di storia, cultura, tradizioni e risorse naturali immense presenti sul territorio che , vanno sfruttate e valorizzate per il giusto merito ma soprattutto per lo sviluppo economico turistico e per il futuro delle nuove generazioni.
Fra.Tut