Quando scattò il blitz contro il clan Muto, nell’ordinanza di custodia cautelare erano finiti anche membri di spicco del clan “Rango-zingari” di Cosenza. La Dda di Catanzaro, infatti, riteneva che Antonio Abbruzzese, detto “Banana”, Maurizio Rango, Giuseppe Esposito, Giuseppe Montemurro e Adolfo Foggetti concorressero dall’esterno all’associazione per delinquere guidata da Luigi Muto. Con quest’ultimo, Abbruzzese, Rango e Foggetti si sarebbero accordati al fine di imporre in tutto l’Alto Tirreno cosentino i servizi di “buttafuori” di un’impresa gestita dagli altri e da appartenenti alla cosca Muto.

Accuse che nel corso del processo “Frontiera” non hanno trovato conferma, tanto che il tribunale collegiale di Paola ha assolto Abbruzzese, difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Cesare Badolato, e Maurizio Rango, assistito dall’avvocato Antonio Quintieri, dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa. I due imputati, però, sono colpevoli dell’estorsione al titolare della discoteca “Mamaeli” di Sangineto.

(a. a.) Cosenza chanel

https://www.cosenzachannel.it/2019/07/04/nessun-accordo-tra-rango-zingari-e-muto-sulla-gestione-dei-bodyguard-la-sentenza/