Dopo ripetute aggressioni verbali e fisiche compiute in danno del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria negli Istituti di Castrovillari, Catanzaro, Cosenza e Barcellona Pozzo di Gotto (dal quale è stato successivamente trasferito a seguito di una rivolta con incendio) il giovane ergastolano calabrese, Francesco Olivieri, nelle scorse settimane, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Anche qui, nel giro di pochi giorni, ne ha combinata un’altra e stavolta non contro la Polizia Penitenziaria ma nei riguardi di altro detenuto, suo compagno di camera, che non è riuscito ad uccidere, solo grazie all’intervento tempestivo del personale in servizio.
Purtroppo, nonostante i soccorsi e la traduzione immediata in Ospedale a Lecce, il detenuto, a seguito dei ripetuti e violenti cazzotti ricevuti in faccia, si trova ricoverato in stato di coma, in condizioni gravissime.