Due camion sono stati dati alle fiamme, ieri notte, nella zona industriale di Rende. Sulla vicenda sono in corso, attualmente, le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Rende. Torna prepotentemente d’attualità il tema legato alla sicurezza in città. In particolar modo nella zona industriale con oltre 140 aziende che, in quel luogo, lavorano ed hanno sede legale. E testimonia, ancora di più, la mancanza di un piano industriale ed un rilancio sempre annunciato ma, mai, realmente concretizzato. Peccato, perché qualche tempo fa si era pensato di insistere su un consorzio delle forze produttive per dare la spinta all’area industriale. La sede è in contrada Lecco, l’obiettivo era quello di migliorare servizi e sicurezza nel quartiere. Nei mesi scorsi sono stati annunciati diversi lavori, la bitumatura completa e la segnaletica completa da rifare. Un’idea su tutte, però, aveva destato maggiori attenzioni. Gli amministratori avrebbero voluto distinguere le diverse zone con colorazioni differenti, tali da non confondere il cittadino utente impegnato ad individuare l’azienda desiderata. Di quella proposta non si è saputo più nulla. Un posto centrale, cuore pulsante dell’attività d’impresa dove si trovano le più grosse aziende dell’area di Cosenza, Rende e Castrolibero, che ancora non è stata censita quale distretto industriale dall’Istat.
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