Droga furto e armi: il tribunale di Paola assolve quattro imputati per fatti accaduti tra il 2015 ed il 2016. La decisione del Tribunale collegiale, composto dal presidente Alfredo Cosenza, a latere, Vincenzo D’Arco e Federica Altamura.
Gli imputati F.R., 34 anni di Belvedere; M.L. 37 anni di Verbicaro; L.E.R. 25 anni; C.I., 28 anni, entrambi di Belvedere Marittimo, assistiti dagli avvocati Giuseppe Bruno e Armando Sabato, i due fratelli di Belvedere difesi dall’avvocato Alessandro Gaeta, sono stati assolti per alcuni capi d’imputazione con la formula “Perché il fatto non sussiste”; per altri capi “per non aver commesso il fatto”. Il tribunale si è riservato i 90 giorni per il deposito dei motivi della decisione. M.L. era accusato di aver detenuto senza averne fatto denuncia una pistola ed un fucile del calibro non indicato, fatti avvenuti nel marzo 2016. Gli altri tre erano imputati per aver detenuto un panetto di 50 grammi di hashish.
Un altro episodio contestato ad uno degli indagati si riferisce ad un furto in abitazione. Uno degli imputati, E.L.R., difeso dall’avvocato Alessandro Gaeta, era accusato di aver indotto una minorenne ad entrare due volte nell’abitazione di un uomo asportando, la prima volta 200 euro, e la seconda volta 150 euro. Il Tribunale di Paola ha quindi accolto in pieno le tesi degli avvocati Giuseppe Bruno, Armando Sabato e Alessandro Gaeta assolvendo gli imputati. L’attività di indagine era basata su un altro indagato, nel frattempo deceduto, per munizioni rinvenute nel febbraio del 2015. Per quanto riguarda la vicenda di M.L., le indagini avevano portato ad una serie di intercettazioni in cui avvenivano vere e proprie trattative, non andate a buon fine, per l’acquisto di un’arma. I quattro al termine dell’udienza dei giorni scorsi sono stati assolti.