Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo “AttivaMente per il bene comune”
Domani inizia un nuovo anno scolastico nella nostra Regione e quindi nella nostra Diamante. I Giovani che non solo come famiglie ma anche come comunità dobbiamo coltivarli e far crescere in maniera responsabile, costituiscono la quota di capitale più preziosa che un territorio possiede per dare prosieguo alla vita quotidiana ed ai sacrifici delle famiglie. Purtroppo domani non aprirà invece le proprie porte la Scuola Elementare – sede di Cirella, storica istituzione cittadina. Conosciamo le politiche e le logiche dei tagli che danno la possibilità di tenere in ordine i conti dello Stato secondo regole numeriche e ragionieristiche, che pur si possono comprendere. Ma non si può accettare che un Presidio primario per la formazione del Cittadino di domani possa essere soppresso per quella logica della garanzia dei servizi essenziali che la nostra stessa Costituzione riconosce e tutela. Pretendiamo che ci sia l’impegno della Comunità e delle Istituzioni tutte, in primis l’Amministrazione Comunale, affinché il diritto all’Istruzione ed ancor di più dei soggetti fragili sicuramente interessati dal provvedimento, sia garantito a condizioni accettabili dagli allievi e dalle famiglie.Il diritto all’Istruzione e nelle condizioni adeguate costituisce un caposaldo del vivere civile sia per quelle famiglie che risiedono nel centro cittadino ma ancora di più per le aree più “periferiche” che già sono tante volte penalizzate per altri servizi essenziali.Oggi lo Stato parla addirittura con il linguaggio della necessità anche di un istruzione a domicilio, certamente secondo esigenze speciali, salvo poi sopprimere addirittura anche la possibilità di un corso scolastico alle elementari di Cirella, con il completo e complice asservimento, sicuramente almeno passivo, del livello di rappresentanza territoriali.