È stato un vero e proprio Raid. Una spedizione punitiva dove sono stati fatti esplodere colpi di pistola e dove sono volate botte di Santa ragione. È stato un Ferragosto di fuoco a Diamante, per colpa della violenza scatenata da 4 giovani cosentini tratti in arresto nella giornata stessa di ieri, grazie al pronto intervento dei Carabinieri e della Polizia Locale, che hanno evitato il peggio. Il sindaco Ernesto Magorno, ha puntato il dito contro le gang che spacciano e gestiscono lo spaccio di droga. Un regolamento di conti forse. Intanto, emergono i primi retroscena sulla vicenda. L’attività seguita al fermo ha permesso di
sequestrare una pistola calibro 22
con matricola abrasa, un manganello telescopico e tre grammi di marijuana, e accertare che uno dei quattro giovani è allo stato sottoposto alla misura di prevenzione personale
della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cosenza.
Informata la Procura della Repubblica di Paola, coordinata da
Pierpaolo Bruni, i quattro ragazzi M.C (20 anni); P.F. (23 anni); L. F. M. (34 anni) e R.C.F. (22 anni), tre residenti a Cosenza e uno a Rende, sono stati dichiarati in stato di arresto e posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima
innanzi al Tribunale di Paola.