Riceviamo e Pubblichiamo
Il gioco a rimbalzo da parte del Comune, gli strani silenzi assensi , la mancata applicazione di una specifica delibera che prevedeva il blocco delle antenne emanata a febbraio del 2019 dalla giunta Sollazzo, ha permesso pochi giorni fa ,la nascita di un nuovo polo elettromagnetico costituito da tre grosse antenne. I cittadini abitanti nella zona, i tanti lavoratori delle piccole aziende che prosperano in quella zona, considerata oramai abitata, posta di fronte la Despar sulla variante ss18, sono allarmati ed a ragione data la potenza delle emissioni. Nonostante la richiesta di un immediato intervento da parte del Comune, da parte dei cittadini, la ditta ha avuto tutto il tempo di terminare i lavori prima dell’arrivo dei vigili urbani che avevano con sé una ridicola “sospensione dei lavori” fatta dal sindaco. Il solito gioco delle parti che ben conosciamo nel nostro paese quando si tratta di antenne. Lo diciamo da anni, qualcuno “mangia” su queste installazioni e ci “mangia” di grosso , non sappiamo chi sia, non sospettiamo nessuno, sia chiaro, ma qualcosa non quadra. Non si spiegherebbe il proliferare di antenne nel nostro territorio, molto superiore a quelle esistenti in altri paesi della costa. In contrada Montesalerno , luogo pieno di antenne che stanno seminando tumori in zone di campagna e fino a pochi anni fa tranquille, da qualche anno è operativo un “Comitato cittadino anti inquinamento elettromagnetico” che ha più volte sollecitato il Comune ad intervenire in questa materia e che è riuscito a far inserire nel PSC approvato il 25 ottobre del 2019 un Piano delle antenne nel quale sono stati previsti 4 siti nel comune di Diamante , non si sa con quali criteri molto discutibili, e cioè 1) Rovine Cirella (lato nord) , 2) Montesalerno 3)Tunnari(via Panoramica) 4)località Sorbo ( com. Belvedere M.) . Non ci sono altri siti, a meno che non siano stati aggiunti successivamente. Ma i cittadini di Montesalerno chiedono anche che le emissioni vengano controllate come per legge . Quindi questa nuova installazione sul palazzo Crusco, è fuori da questi siti prestabiliti nel PSC. Ma c’è di più . C’è una delibera di giunta emanata nel 2019 dove si decretava il blocco delle antenne. Di conseguenza queste nuove antenne non posseggono i requisiti necessari per cui, si chiede che vadano immediatamente demolite. ASPETTIAMO UN’ORDINANZA DI DEMOLIZIONE DA PARTE DEL SINDACO, ASPETTIAMO UN CONTROLLO SULLA POTENZA DELLE EMISSIONI SU TUTTE LE ANTENNE DEL NOSTRO TERRITORIO SE QUESTE RIENTRANO NEI LIMITI PREVISTI DALLA LEGGE, ASPETTIAMO CHE VENGA FATTO UNO SCREENING SUI MALATI DI TUMORI NEI PRESSI DELLE ANTENNE. SI CHIEDE ANCHE DI FARE VERIFICHE SUL LAVORO SVOLTO A MONTESALERNO SUL PALO DA 33 METRI PER SEI GIORNI DI FILA SENZA CHE NESSUNO VERIFICASSE. Vogliamo ricordare che attorno all’antenna di via Bruxelles, vennero certificati nel 2002, ben 26 casi di tumore e diversi ammalati, cosa che servì enormemente a far procedere alla demolizione di tale antenna nel 2012. E’ davvero singolare che , nel momento che al Comune vi sono insediati consiglieri che avevano fatto battaglie contro le antenne, non abbiano inteso intervenire per bloccare queste nuove antenne. E’ proprio vero come diceva il diplomatico de Tayllerand, che il potere logora chi non ce l’ha.
COMITATO DIFESA AMBIENTE