Delitto Rodrigues, colpo di scena al processo in corte d’Appello. La corte chiede di rinnovare l’istruttoria dibattimentale. Una decisione che, come è facile immaginare rimette di nuovo tutto in discussione, a partire dalle indagini effettuate negli anni scorsi. Silvana Rodrigues, come si ricorderà, è stata uccisa e bruciata viva nella serata fra il 12 e 13 dicembre del 2015.

Il corpo semi carbonizzato era stato trovato nella sua auto, data alle fiamme lungo la strada che conduce al cimitero. La decisione della corte d’Appello di Catanzaro, dunque, solleva nuovi dubbi e riapre incertezze mettendo in dubbio la ricostruzione effettuata e data per buona durante il processo di I grado che come è noto si è concluso con la massima pena per l’unico imputato, Sergio Carrozzino. Il processo in corte d’Appello è iniziato lo scorso 2 aprile. Bisognerà ricominciare d’accapo e rimettere insieme tutti i tasselli dell’indagine ed eventualmente trovarne di nuovi. Evidentemente la ricostruzione non ha convinto del tutto i giudici della corte d’Appello che ora vogliono sapere.

Silvana Rodrigues, aveva 33 anni nel 2015. Dopo avere fatto la spesa non aveva fatto più ritorno a casa. Vennero avvisati i carabinieri. E nella serata del 12 dicembre 2015 venne ritrovato il corpo carabonizzato nella Fiat Punto verde. L’autopsia aveva evidenziato come la donna fosse stata prima strangolata e poi bruciata. Ma ora è tutto da rifare. 

Di Matteo Cava (miocomune)

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