E’ deceduto all’età 51 anni, il collaboratore di giustizia di Tropea Domenico Cricelli. Un male incurabile non gli ha dato scampo. Era entrato nel programma di protezione nel 2004, rivelandosi un teste prezioso per la Dda di Catanzaro. Le sue dichiarazioni sono confluite principalmente nel processo“Dinasty-Affari di Famiglia” contro il clan Mancuso – la cui operazione è scattata nell’ottobre del 2003 – e nel processo “Odissea” contro il clan La Rosa di Tropea la cui operazione risale al settembre del 2006. Imprenditore nel settore edile, delle costruzioni e anche proprietario di un pub-albergo a Tropea, le sue testimonianze sono state ritenute dai giudici più che credibili e attendibili. Una mano importante agli inquirenti l’aveva anche data per fare luce sugli appalti ed i subappalti attorno alla costruzione del nuovo ospedale di ViboValentia, all’epoca finito al Consorzio Tie di Bitonto guidato dagli imprenditori pugliesi Domenico Liso e Domenico Scelsi, al centro dell’inchiesta “Ricatto” della Procura di Vibo. Cricelli aveva in particolare raccontato ai magistrati della Dda di Catanzaro di tangenti,riunioni in un residence di Briatico per spartirsi l’appalto legato alla costruzione del nuovo ospedale alla presenza di politici e imprenditori di primo piano.