La Regione insiste sulla necessità di avere un corretto tracciamento dei pazienti positivi al Covid-19. Gli episodi registrati negli ultimi tempi hanno messo in evidenza falle importanti nel sistema, decisive (in senso negativo) per il mantenimento della Calabria in zona arancione. Ed è per questo che i vertici della Cittadella, coadiuvati dalla Prociv regionale, hanno inserito tra le pieghe dell’ordinanza numero 93, emanata domenica scorsa, la disposizione per i Dipartimenti prevenzione delle varie Asp «di utilizzo della piattaforma di monitoraggio integrato gestita dall’Istituto superiore di sanità e della piattaforma di reportistica regionale gestita dalla Protezione civile, facendo obbligo del caricamento giornaliero dei dati Covid-19, sia in termini di numerosità che di qualità e completezza, in linea con quanto previsto dal sistema di monitoraggio nazionale». Si tratta di un provvedimento inevitabile dopo aver preso atto che il software utile per tracciare, in tempo reale, tutti gli eventi riguardanti i soggetti coinvolti nella pandemia, è stato utilizzato soltanto con il contagocce.

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