Di Mirella Molinaro
Non cessano le emergenze nel pronto soccorso dell’ospedale Annunziata di Cosenza, neppure in un torrido sabato di fine agosto. Entrando nel Triage, in tarda mattinata quando si pensa che la città sia deserta e che tanti siano al mare, all’Annunziata c’è un mondo che soffre, che lavora, che si dispera e che lotta tra la vita e la morte.
Poi c’è chi cerca di rendere quella lotta meno dura anche se è sempre difficile: dal personale sanitario fino ai vigilantes, che con la loro divisa (mentre fuori ci sono quasi 40 gradi) devono gestire le emergenze e mettere ordine tra gente che soffre fisicamente e moralmente. L’estate 2019, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è stata una delle peggiori sul fronte della sanità, soprattutto in provincia di Cosenza dove ormai la carenza di medici ma anche del personale sociosanitario è diventata intollerabile.