Il Questore di Catanzaro, dott. Giuseppe Linares, ha emesso tre provvedimenti di D.A.C.Ur. (divieto di accesso alle aree urbane), cosiddetto Daspo “Willy” ai sensi dell’art. 13 bis del Decreto Legge 14/2017, nei confronti di altrettanti soggetti di Catanzaro noti alle Forze dell’Ordine per le rispettive biografie penali e che hanno commesso reati in prossimità di locali ed esercizi pubblici.

Con i tre distinti provvedimenti di misure di prevenzione personali, elaborati dalla locale Divisione di Polizia Anticrimine, si ordina il divieto per la durata di tre anni di accesso, ed anche di stazionamento nelle vicinanze, a locali ed esercizi pubblici specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati.Il destinatario del primo D.A.C.Ur. è un 25enne, con precedenti specifici per furto, che il 25 ottobre è stato arrestato in flagranza dai Militari dei presidi territoriali dell’Arma dei Carabinieri di Sellia Marina e Cropani, perché ritenuto responsabile di furto di effetti personali di un autotrasportatore, asportati con effrazione in danno del veicolo in sosta, in prossimità di esercizi commerciali e di edifici pubblici di Cropani (CZ).

Con il provvedimento del Questore, al giovane viene ordinato il divieto di accesso ai locali pubblici ed esercizi analoghi nell’intera provincia di Catanzaro.

La destinataria del secondo D.A.C.Ur è una giovane di 31 anni, con precedenti specifici per furto, che il 9 ottobre è stata deferita dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico all’Autorità Giudiziaria perchè ritenuta responsabile di furto di prodotti alimentari in un supermercato in zona sud della città.

Il destinatario del terzo D.A.C.Ur è un 30enne, gravato da precedenti di polizia, che il 7 ottobre, mentre gli Agenti della Squadra Volante svolgevano attività di controllo di un veicolo in zona sud della città nelle vicinanze di esercizi commerciali e locali pubblici, interveniva in qualità di figlio del conducente, inveendo minacciosamente contro i poliziotti.

Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Con i provvedimenti D.A.C.Ur., il Questore vieta l’accesso, in determinare aree, ai soggetti che, denunciati negli ultimi 3 anni, si siano resi autori di reati commessi in occasione di gravi disordini in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, e dalla cui condotta sia derivato un pericolo per la sicurezza pubblica.

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