I pescherecci di Cetraro resteranno ancora in porto, così come le barche per la pesca. Una decisione sofferta ma risoluta, dettata dal caro gasolio che non accenna a diminuire. Costi insostenibili per le tante famiglie di pescatori ormai al collasso che scelgono di non salpare più visti i profitti di gran lunga inferiori alle spese necessarie per un’uscita in mare. Ieri mattina una delegazione della marineria del territorio ha protestato in sit in all’interno del porto. Presente anche il sindaco, Ermanno Cennamo, che ha voluto esprimere la sua vicinanza ai lavoratori della filiera ittica, rassicurandoli su un altro atavico problema, quello dell’insabbiamento dello scalo, ormai prossimo alla tanto attesa risoluzione concreta.