Di Antonello Troya

Nell’ambito dell’attività di contrasto alla pesca illegale il personale della motovedetta cp705 della Guardia costiera di Cetraro ha rinvenuto e proceduto al sequestro di 6 fad (fish aggregation device) illegali, comunemente denominati “cannizzi” o “frasche”, realizzati in maniera rudimentale e privi di qualsivoglia autorizzazione all’uso. I “fad” generano zone d’ombra in grado di attrarre le risorse ittiche per facilitarne la loro cattura. Gli artifizi erano posizionati nei pressi dell’imboccatura del porto di Cetraro e rappresentavano un serio pericolo anche per la sicurezza della navigazione in quanto non adeguatamente segnalati. Le attività di vigilanza e controllo lungo tutta la filiera della pesca, condotte dall’ufficio circondariale marittimo cetrarese, proseguiranno anche nei prossimi giorni in tutto il territorio di giurisdizione. Lo scopo è quello di monitorare il rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di pesca, sia dal punto di vista della tracciabilità del prodotto ittico sia per quel che concerne l’utilizzo di attrezzi regolamentari consentiti.

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