Di Martino Ciano (Radio Digiesse)
Nel solito guazzabuglio di dichiarazioni che si accavallano ogni volta che si parla di Ospedale di Praia a Mare, cosa ci sia di certo nessuno lo sa e nulla è ancora ufficiale, né sulla riapertura né sulla sua “riabilitazione”. Le uniche notizie ufficiali sono un potenziamento della Lungodegenza e l’arrivo di nuovi medici che dovranno dare forza all’emergenza-urgenza.
“La buona notizia – si legge nella nota di Roberto Occhiuto apparsa nel fine settimana – è che avremo in Calabria due nuovi ospedali per il Covid: i presidi di Trebisacce e Praia a Mare”. Parole che ridanno corpo all’ipotesi, visto che di ufficiale in questo momento non c’è nulla, che la struttura praiese possa ospitare quei pazienti affetti dal virus che, terminata la fase acuta, sono senza sintomi e sono in attesa di negativizzarsi. Ma già in passato, quando si parlò di questa eventualità, l’amministrazione di Praia a Mare aveva espresso il proprio dissenso. In ogni modo, se questo reparto venisse aperto, sarebbe comunque temporaneo e nuovi medici e infermieri dovrebbero arrivare in struttura.
C’è poi chi vede in questo passaggio un’opportunità, ossia, riportare qualcosa a Praia a Mare, per poi velocizzare il processo di “riabilitazione” del presidio, tenendo conto della sentenza del Consiglio di Stato e delle svariate ottemperanze.
Fatto sta che a distanza di qualche ora dai “festeggiamenti” per la “riapertura” del presidio, annunciata in prima battuta da Occhiuto, l’unica certezza è l’incertezza… e scusate il gioco di parole.