Saranno ascoltati dal gip lunedì mattina gli indagati nell’inchiesta Appalti e massoneria, indagine che ha scosso buona parte del territorio tirrenico cosentino, con perquisizioni e sequestri a Belvedere Marittimo, Scalea e a Moliterno (Potenza). Diciotto sono le persone sottoposte a indagine: Luigi Cristofaro, Francesco Arcuri, Antonio Del Vecchio, Giuseppe Del Vecchio, Maria Grazia Melega, Francesco Esposito, Paola Di Stio, Vincenzo Cristofaro, Silvano Cairo, Giuseppe D’Alessandro, Giuseppe Marsico, Marco Liporace, Giampietro D’Alessandro, Maria Petrone, Vincenzo Donato Rosa, Raffaele Grosso Ciponte, Giuseppe Caroprese, Gianfranco Amodeo. I legali, Alessandro Gaeta, Amerigo Cetraro, Francesco Liserre, Massimo Raffo, Egidio Rogati e Vito Caldiero potranno prendere visione delle carte e così disporre una linea di difesa.

L’inchiesta portata avanti dalla della Procura della Repubblica di Paola, diretta da Pierpaolo Bruni che ha affidato le indagini ai carabinieri di Scalea, guidati dal Capitano Andrea Massari,

ha fatto emergere una presunta associazione per delinquere costituita da professionisti, alcuni dei quali facenti parte anche di una loggia massonica segreta, che avrebbe agito per spartirsi alcuni appalti pubblici, commettendo una lunga serie di illeciti contro la Pubblica amministrazione. Tra le ipotesi di reato contestate agli indagati ci sono truffa alla turbata libertà degli incanti, corruzione e violazione della Legge Anselmi.

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