Carissimi studenti e studentesse,
dei tre scenari di rischio del Dpcm appena entrato in vigore, come sapete, il nostro è il peggiore e ci sottopone a restrizioni molto severe. A poche settimane dalla ripresa dell’attività nell’ateneo, siamo costretti a rinunciare alla presenza fisica che è linfa vitale del nostro Campus, fondato sulla residenzialità. Ma l’Unical non si ferma, garantendo le attività didattiche e di ricerca anche a distanza e consentendo la presenza ove risulti indispensabile.
Desidero innanzitutto rinnovare a tutti voi la mia più sincera gratitudine per l’impegno e il senso di responsabilità che avete saputo profondere in questi difficili mesi di emergenza, osservando le regole di sicurezza e frequentando le lezioni con assiduità, nonostante tutte le difficoltà. Grazie al rigore e alla responsabile collaborazione di tutti noi, la didattica in aula è stata erogata in piena sicurezza, e non ci sono stati contagi trasmessi nelle classi. Un dato di fatto, come ha sottolineato in recenti interviste anche il ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi, ricordando che “il sistema universitario per la sicurezza funziona in modo perfetto. Il contagio nelle aule è pari a zero”. I numeri danno ragione all’Unical: dal giorno del rientro ad oggi abbiamo avuto 12 studenti positivi al Covid-19, 3 docenti, 1 dottorando, 3 componenti del personale tecnico-amministrativo; ma tutti i contagi provengono da focolai noti, esterni e completamente estranei all’ateneo. Li abbiamo tracciati individuando i contatti stretti grazie all’app Smart Campus: nessuno ha trasmesso il virus ad altri nelle classi dell’Unical.
La tecnologia ci ha aiutato in questi mesi a svolgere le nostre attività didattiche e non ci siamo fatti trovare impreparati nemmeno in previsione, purtroppo, di questa seconda ondata di contagio che ci costringe a chiudere nuovamente le aule. Abbiamo migliorato l’accesso di molti di voi alla rete Internet, offrendovi 12.000 Sim dati e modem wifi, distribuiti con la preziosa collaborazione delle associazioni studentesche.
Sono consapevole delle difficoltà anche di carattere economico che le vostre famiglie stanno affrontando, per questo motivo ho deciso di accogliere prontamente l’appello dei vostri rappresentanti a far slittare a fine anno il pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. È un piccolo gesto, ma ci auguriamo che questo provvedimento possa dare almeno un po’ di ossigeno alle famiglie, in attesa di uscire dalla morsa della zona rossa e dell’emergenza Covid, più in generale. Questa misura si unisce alle altre già messe in atto sin dall’inizio di questa pandemia, tra le quali l’anticipazione borse di studio, l’assegnazione dei premi di laurea, per la prima volta a tutti gli aventi diritto, le agevolazioni sull’acquisto di computer, l’ampliamento dei posti nei corsi di laurea che ha evitato l’esclusione dalle graduatorie e l’emigrazione in altre regioni di alcune centinaia di aspiranti matricole.
Da parte nostra, utilizzeremo questo periodo per migliorare ulteriormente l’organizzazione, in modo da poter riprendere le attività in presenza in piena sicurezza, non appena sarà consentito. A voi chiediamo pazienza e impegno nel seguire le lezioni on line, segnalando ogni eventuale difficoltà ai docenti. Sappiamo tutti che è una sfida difficile, anche a livello psicologico, ma è una sfida alla quale nessuno può sottrarsi. Sono certo che con la collaborazione e la dedizione di ognuno supereremo anche questa fase per tornare al più presto a vivere il nostro Campus in pienezza.

Vi saluto con grande affetto.

Il Rettore Nicola Leone

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