Sono svariate le tonnellate di rifiuti che nuovamente si stanno accumulando a terra per via della costante impossibilità di procedere ad una regolare raccolta a causa del funzionamento a singhiozzo dell’impianto finale di trattamento di località Bucita, a Corigliano-Rossano. L’impianto regionale, deputato al conferimento dei rifiuti non differenziabili e della frazione organica, aveva riaperto i primi di marzo dopo circa una settimana di blocco totale, ma negli ultimi giorni si sono verificati nuovi rallentamenti e nuovi blocchi dei conferimenti che hanno ben presto vanificato l’opera di bonifica predisposta dall’Amministrazione comunale in sinergia con l’azienda Ecoross. Da qui l’ennesimo accumulo di rifiuti sia a terra sia all’interno dei mezzi adibiti alla raccolta, rimasti pieni e inutilizzabili in attesa di essere scaricati.
Di fronte ad un simile scenario, con quantitativi così ingenti, si allungano inevitabilmente i tempi necessari per la raccolta al fine di restituire decoro e pulizia alle zone interessate da una emergenza ormai sempre più a carattere ordinario.
L’azienda Ecoross, gestore del Servizio di Igiene Urbana, di concerto con l’Amministrazione Comunale garantisce, non appena vi sarà la riapertura dell’impianto a pieno regime, il massimo sforzo per una graduale ripresa del servizio attraverso un massiccio impiego di uomini e mezzi.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Corigliano-Rossano avv. Damiano Viteritti dichiara: «Persistente è la situazione di emergenza determinata dalle carenze del sistema impiantistico pubblico e dalle difficoltà nello smaltimento degli scarti di lavorazione dei rifiuti solidi urbani. Vi è pertanto la necessità urgente da parte della Regione di un atto di indirizzo a cui riferirsi, al fine di evitare l’insorgere di situazioni di emergenza igienico-sanitaria e che tale indirizzo preveda interventi congruenti. Le problematiche relative alla situazione degli impianti di gestione dei rifiuti mettono in evidenza, purtroppo, la mancanza di un efficace “piano di gestione dei rifiuti”. Per sopperire nel frattempo, si potrebbe pensare ad aprire le discariche esistenti di Cassano allo Ionio e San Giovanni in Fiore e nel contempo adoperarsi per aumentare il livello di raccolta differenziata affinché i cittadini comprendano la necessità di un’azione capillare».
Si confida nel ripristino in tempi brevi della regolarità dei conferimenti presso l’impianto di Bucita, il cui blocco ha determinato per l’ennesima volta l’impossibilità di garantire standard qualitativi nei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Un disservizio non imputabile né all’azienda né all’Amministrazione comunale, costrette, così come i cittadini, a subire i disagi causati dagli ormai cronici deficit nell’impiantistica regionale che si auspica vengano definitivamente risolti in tempi ragionevoli.