Nuovo caso di violenza sessuale in esame al Tribunale di Paola. La vicenda è accaduta a Buonvicino, nei pressi del cortile dell’abitazione della vittima. Il processo è iniziato ieri mattina, al Tribunale di Paola, in composizione collegiale, presieduto da Alfredo Cosenza.
L’imputato è un operaio di Maierà, C.A., accusato di violenza sessuale consumata ai danni di una donna di Buonvicino. E’ stata proprio quest’ultima, nel febbraio del 2017, a sporgere denuncia, nei confronti dell’operaio, alla Stazione dei carabinieri di Diamante. L’operaio, attualmente libero, è difeso dal penalista, avvocato Antonio Crusco, del foro di Paola. Il legale di fiducia dell’imputato, all’udienza dibattimentale, ha subito sollevato diverse eccezioni procedurali, compresa una questione di legittimità costituzionale in materia di giudizio abbreviato e la espunzione dal fascicolo del dibattimento di alcuni verbali contenenti deposizioni, che, persone informate sui fatti, avevano reso ai carabinieri di Diamante. Il Tribunale, in accoglimento della richiesta del giovane avvocato Antonio Crusco, ha disposto l’espulsione degli atti dal fascicolo del dibattimento.
Il Pubblico ministero, Rossana Esposito, ha chiesto di provare la responsabilità dell’imputato mediante l’escussione di testimoni. L’avvocato Antonio Crusco, invece, ha chiesto al Tribunale di ammettere altre prove testimoniali. Il penalista si è riservato di produrre nelle udienze successive alcuni documenti rilevanti. Secondo la querelante, l’uomo avrebbe raggiunto il cortile della sua abitazione dove avrebbe commesso atti di violenza sessuale. Il Tribunale ha fissato la prossima udienza per il giorno 27 marzo 2019.
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