Percepiva il reddito di cittadinanza nonostante sia considerato esponente apicale della criminalità organizzata vibonese. All’Inps, infatti, aveva omesso di comunicare la sussitenza a suo carico di condanne passate in giudicato, preclusive dell’erogazione del beneficio richiesto. Aveva così intascato, nel periodo settembre 2019-gennaio 2020, l’importo di 4.500 euro. Si tratta di Vincenzo Barba, 68 anni, detto «u musichiere».
Estorsione, sequestro di persona, ricettazione, truffa e usurai precedenti a suo carico. È ritenuto personaggio di vertice del clan Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia. Condannato dalla Corte di Appello di Catanzaro per associazione per delinquere di stampo mafioso, la sentenza a suo carico è divenuta definitiva il 15 dicembre 2011.
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