“Tutti hanno lavorato, ma adesso non andiamo in letargo perché ci aspettano nuove sfide”.Il commento del presidente del Sindacato italiano balneari Calabria, Antonio Giannotti, riassume tutto in poche parole, ma fa anche intendere che non sono mancati i problemi. Agosto è stato un mese “ricco” sotto ogni aspetto e anche le difficoltà non sono state poche. Prima fra tutte, l’impossibilità nel gestire un picco di presenze così elevato. “Stress, nervosismo e problemi logistici – ha detto Giannotti – spesso non hanno permesso di mantenere alto lo standard qualitativo dei servizi offerti”.Insomma, bisogna fare una scelta tra quantità o qualità. Tutte e due non si possono avere, ma questo è risaputo. Altro elemento importante. Vero che ad agosto tutti hanno le ferie, ma è anche vero che c’è troppa differenza tra i numeri di giugno, luglio e settembre, rispetto a quelli di agosto. Pertanto, più che di destagionalizzazione bisognerebbe comprendere perché non si riesce a rendere appetibile il territorio anche durante la “bassa stagione”. In una precedente intervista rilasciata a Radio Digiesse, Giannotti dichiarò che “luglio aveva tradito le aspettative”. Da quanto spiegatoci oggi, invece, possiamo affermare che “agosto ha salvato i bilanci di tutti”. Ma a quale prezzo?”Questo è un punto importante sul quale discutere – ha detto il presidente del Sib Calabria – ma dobbiamo iniziare adesso a parlare della nuova stagione turistica. Non credo che ci siano operatori economici insoddisfatti per i risultati di questa stagione turistica, ma se ora tiriamo i remi in barca in attesa della prossima estate, a nulla saranno serviti i nostri sacrifici”.La parola d’ordine è quindi “programmazione” e il discorso di Giannotti è rivolto a tutto l’alto Tirreno cosentino. “Tutti gli imprenditori balneari, i ristoratori e gli albergatori da me interpellati hanno detto la stessa cosa: abbiamo lavorato, ma è stato difficile gestire il gran numero di presenze del mese di agosto”.Ma non potevamo non chiedere a Giannotti qualche particolare sull’estate praiese. Quali effetti ha avuto l’ordinanza sindacale del 13 agosto che ha imposto fino al 6 settembre restrizioni ai locali e alle attività balneari?”Di sicuro hanno rovinato molti programmi – ha detto Giannotti – le regole vanno stabilite prima, non possono essere cambiate in corso d’opera. Tuttavia, abbiamo capito che si trattava di una situazione di emergenza e ci siamo adeguati, ma questo non dovrà più succedere. Ormai abbiamo una certa esperienza ed è per questo motivo che ogni categoria operante sul territorio deve riunirsi e intavolare una discussione proficua che abbia come unico obiettivo la programmazione della prossima stagione. Non possiamo fare altrimenti. Molti ci scelgono per le nostre bellezze paesaggistiche, ma anche questo credito donatoci dal cielo non è eterno e se continuiamo con il menefreghismo e l’improvvisazione, presto ci resterà pochissimo tra le mani”.