Di Antonello Troya
Sopralluogo per tutta la giornata dei carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina. L’intero appartamento è stato analizzato dai militari specializzati provenienti dal capoluogo provinciale siculo e coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Scalea. Sono state ore dedicate alla ricostruzione degli ultimi istanti di vita della donna, Aneliya Dimova, 55 anni, di nazionalità bulgara, ma da anni residente in Italia. Una svolta alle indagini è dettata dal sequestro di parte della ringhiera che si trova sul balcone dell’appartamento. Come si vede nella foto alla ringhiera è ancora appoggiata la scala attraverso cui gli amici della donna sono riusciti a salire e quindi ad entrare in casa, per fare la macabra scoperta. Forse alcune impronte o macchie ematiche che potrebbero rivelare verità inquietanti.
Il cerchio quindi si stringe. Una analisi accurata delle prove in possesso degli inquirenti e l’esame autoptico previsto nelle prossime ore, daranno un quadro più chiaro della terribile storia.